La Napolitano Case di Nola è tra le 350 aziende in Italia con la maggiore crescita tra il 2014 ed il 2017. A renderlo noto è una ricerca de Il Sole 24 Ore e della società tedesca specializzata Statista dal titolo “Leader della Crescita 2019”. Sotto la lente di ingrandimento centinaia di aziende di spicco che, nel giro di pochi anni, sono riuscite ad eccellere a livello europeo. Accanto all’azienda nolana brand di successo come Ca.Pri di Antonino Cannavacciuolo, alla Napoli Buzzoole attiva nel campo della pubblicità e del marketing, alla Kolinpharma S.p.A. di Milano del settore farmaceutico ed all’azienda friulana Travisanutto, nota per i suoi mosaici applicati nelle stazioni della metro di New York. Fra loro anche la Napolitano Case, guidata dal giovane imprenditore Francesco Napolitano, punto di riferimento del territorio nel campo dell’edilizia e dello sviluppo immobiliare, anche grazie ad uno staff con l’età media inferiore ai 30 anni. L’azienda è già nota per aver realizzato il primo progetto di cohousing del sud Italia, lanciando in Campania un nuovo modello abitativo. Sostenibilità ambientale, qualità dei servizi ed equilibrio con il territorio, oltre ad una costante tensione all’innovazione, queste le chiavi degli importanti risultati raggiunti. Non a caso la classifica delle aziende leader, inserite da Il Sole 24 Ore, si basa proprio sul tasso di crescita media nel triennio 2014/2017 e premia, di fatto, quelle aziende che, anche durante la crisi economica, sono riuscite ad emergere e ad incrementare il loro fatturato.
“Siamo orgogliosi di rappresentare quella parte di Italia che investe nei giovani, nel talento e nella formazione, soprattutto al sud. Vogliamo sfatare il mito della disoccupazione e del perenne stato di crisi economica e di valori – dichiara Francesco Napolitano – Fare impresa oggi non è facile, ci vuole coraggio ed ambizione, prima morale e poi d’affari. Sicuramente rientrare in questa classifica ci lusinga invogliandoci al continuo miglioramento e all’innovazione. Abbiamo un territorio che, per potenzialità, vocazione e storicità può competere con le grandi realtà nazionali. A noi il compito di favorirne la crescita e lo sviluppo economico e culturale. Ecco perché continueremo ad investire qui”.