Laura dice _sì_ a Gianluca sul cantiere Residenze Fisi

“Mi vuoi sposare?”. C’è chi lo ha pronunciato su una spiaggia, chi nel corso di una cena a lume di candela, chi in volo e chi, come Gianluca, su un cantiere in costruzione. Arriva da San Vitaliano l’inedita proposta di matrimonio. Protagonisti due giovani del posto. Lui si chiama Gianluca. Lei Laura. Si amano e come tutte le giovani coppie progettano di sposarsi e di metter su casa. Ed è proprio quest’ultimo desiderio che fa scattare in Gianluca l’idea. La proposta deve partire da quello che sarà il loro futuro nido d’amore: residenze FiSi a San Vitaliano. Qui Gianluca mette su uno scenario dolcissimo. Luci soffuse, proiezioni multimediali con immagini romantiche sulla facciata del palazzo in costruzione, proprio in corrispondenza di quella che sarà la loro casa. Al centro solo un tavolino con due calici, una busta ed un cofanetto. In sottofondo la loro canzone ad accompagnare la fatidica domanda: “vuoi diventare mia moglie?”.

Sorpresa la futura sposa che, incredula ed emozionata, pronuncia il fatidico “sì”.

“Felici di essere stati complici di questo sogno – commenta l’imprenditore Francesco Napolitano – Progettiamo edifici, palazzi, strutture ma tutto ciò si ferma dinnanzi a progetti di vita così belli. Essere stati testimoni del primo passo verso il cammino insieme di questi due giovani – continua Francesco – è stata una grande gioia. Ecco perchè quando Gianluca ci ha manifestato questo suo desiderio subito ci siamo adoperati per realizzarlo, adottando tutte le misure necessarie in termini di sicurezza, aiutandolo a rendere l’atmosfera quanto più romantica possibile”.

Articolo estratto da “Cronache della Campania”:

Nola, Teatro in mostra al museo. Cala il sipario sulla II Edizione

“Un grande successo, frutto sicuramente di impegno e sacrificio, ma soprattutto di una leadership che, nella condivisione di idee progettuali, ha convinto il pubblico che, per cinque sere, ci ha accolto con entusiasmo registrando ogni volta il tutto esaurito”: commenta così Antonio Esposito Pipariello la chiusura della rassegna “Teatro in mostra al museo” in scena nella chiesa di Santa Maria La Nova trasformata per tutto il periodo in un mini teatro all’aperto. Cinque le compagnie che si sono esibite, selezionate da un’apposita commissione coordinata dalla compagnia teatrale Pipariello che ha seguito anche la direzione artistica.

Una rassegna che ha messo ancora una volta in risalto il connubio teatro-arte con la partecipazione di gruppi che, oltre ad apprezzare la bellezza dei luoghi, ne ha anche valorizzato le eccellenze, a cominciare da quelle agro-alimentari con i piatti preparati dallo chef Giuseppe Fasulo della cooperativa agricola Eccellenze Nolane.

In mostra, accanto all’arte attorica di giovani attori talentuosi, anche maschere teatrali ed abiti di scena, oltre ad una sezione interamente dedicata alle varie edizioni dell’Annuario di Pipariello, lo storico documento incentrato sulla città di Nola nato da un’idea del compianto commediografo nolano Salvatore Esposito ed ora portato avanti dai figli Antonio e Mario.

“Siamo felici del risultato raggiunto ma soprattutto del grande affetto del pubblico – continua Antonio Esposito Pipariello – Non è stato semplice, anche in virtù del grande consenso dello scorso anno. Replicare il successo non è mai scontato e la grande partecipazione è la prova che la città vuole manifestazioni di questo tipo necessarie non solo per far conoscere compagnie teatrali ma anche per riqualificare un’area, quella antistante la chiesa di Santa Maria La Nova che, per bellezza e storicità, rappresenta uno dei siti più interessanti da riscoprire. Ora subito al lavoro per la III edizione. Grazie a tutti”.

Intanto venerdì 18 ottobre nel salone del museo storico archeologico si terrà la cerimonia di premiazione con la partecipazione dell’attore Corrado Taranto.

Un’edizione resa possibile grazie anche al contributo di enti privati, tra cui l’imprenditore nolano Francesco Napolitano che così commenta la kermesse:” Nola ha sete di cultura e di idee progettuali. La città vuole crescere e per farlo ha bisogno di iniziative interessanti che arrivino a tutti, che alimentano la passione per il bello e favoriscano l’integrazione e la socializzazione. Bene fa Antonio Esposito Pipariello a mettere in campo le giuste competenze con proposte valide che piacciono e convincono. Sempre al fianco di chi vuole lavorare per la città” conclude Francesco Napolitano.